Il gioco è un aspetto molto importante per la crescita dei bambini, ne fanno la loro occupazione principale. Per i bambini che giocano solo per divertimento non c'è nessuna differenza tra il gioco e ciò che l'adulto considera come lavoro.
Nei bambini maturano in modo spontaneo le attività ludiche, si evolvono con lo sviluppo intellettivo e psicologico del bambino. Il bambino tramite il gioco prova una sensazione di benessere; è proprio questo piacere intrinseco che comporta e favorisce nuovi sviluppi per la crescita.
Attraverso il gioco il bambino comincia a comprendere la funzionalità delle cose: è il gioco funzionale, precursore del gioco simbolico.
Nel gioco simbolico il bambino conosce l'oggetto e la sua funzione, ma ne fa un uso simbolico; ciò significa che il bambino è in grado di utilizzare i simboli e che è già attivo un processo cognitivo complesso. Esistono vari tipi di giochi:
- Gioco libero: si presenta nei primi due anni di vita. Gioca scoprendo il suo corpo (con le manine, con i piedini, con la voce), esplorando attraverso i cinque sensi e facendo così esperienza di sè e del suo ambiente. Questo è un genere di gioco tramite il quale si può osservare il bambino che non deve essere disturbato.
- Gioco dell'imitazione: si presenta al terzo anno di vita. Il bambino imita diverse attività degli adulti; attiva la sua fantasia e la proietta negli oggetti attorno a lui. Le cose immobili diventano mobili, le cose inanimate diventano animate. La bambola diventa il proprio bambino capace di mangiare, parlare e dormire: questo è chiamato il gioco della personificazione.
- Gioco costruttivo: si presenta attorno ai 5-6 anni di vita, cioè nel periodo prescolastico. Il bambino gioca in modo sempre più creativo, gli piace pianificare azioni e regole e rispettare le suddette regole. Diventa sempre più importante l'aspetto esteriore di quello che ha fatto, mostrando così il senso del bello e diventa sempre più critico dei suoi prodotti. In questo periodo ai bambini piace giocare ai giochi di società, nascondino, un due tre stella, si rincorrono, giocare con la palla.
- Gioco didattico: sono giochi con dei compiti che richiedono e sviluppano le capacità mentali, le abilità, le attività necessarie per l'esperienza, la comprensione, la creatività e le regole. Lo scopo del gioco didattico è quella di offrire al bambino la possibilità di conquistare nuove abilità attraverso il gioco stesso.
E' interessante riportare le varie opinioni dei diversi studiosi:
- Secondo PIAGET il gioco aiuta a esercitare la capacità simbolica e in esso prende l'assimilazione della realtà il proprio mondo interno, mentre nell'imitazione prevale l'accomodamento.
- Secondo VYGOTSKIJ il gioco costituisce una zona di sviluppo prossimale dove il bambino esplora capacità che in altre zone non esplorerebbe. Il significato attribuito agli oggetti prevale sulle loro caratteristiche; i giochi a disposizione dei bambini sono un prodotto della propria cultura.
- Secondo BRUNER nel gioco si sviluppa la competenza sociale.